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di arte e artigianato
a Venezia
Considerata il cuore di Venezia, questa piazza (unica in città perchè il resto sono tutti denominati campi), unica zona di Venezia priva di Nizioleto, aveva originariamente ben poco dell'attuale aspetto sontuoso e monumentale. Il terreno era attraversato da un ruscello detto Batario; ai lati opposti, sorgevano le chiese di San Teodoro e di San Geminiano. Nell'828, con l'arrivo delle spoglie di San Marco Evangelista, vennero gettate le fondamenta della Basilica di San Marco. La basilica venne ampliata in periodi successivi dai dogi Pietro Orseolo I, Domenico Contarini e Domenico Selvo e consacrata nel 1094 dal doge Vitale Falier.
Il Campanile di San Marco fu iniziato nel IX secolo, ma venne rimaneggiato nel XII secolo e poi nel XIV secolo. Nel 1902, già incrinato da una vistosa crepa, crollò; fu integralmente ricostruito, e finito nel 1912.
Il Palazzo Ducale ha origine nel IX secolo, rinnovato nel X secolo dal doge Pietro Orseolo I, ampliato nel XII secolo dal doge Sebastiano Ziani, e parzialmente riedificato in secoli successivi, anche a seguito di incendi.
Due grandi colonne granitiche sorgono presso il molo, e su di esse si trovano il leone alato simbolo di Venezia, e San Teodoro, primo patrono della città.
I Palazzi delle Procuratie, così denominati poiché ospitavano i Procuratori di San Marco, magistrati incaricati di amministrare il patrimonio della chiesa di San Marco, vennero costruite tra il 1495 e il 1517 per quanto riguarda le Procuratie Vecchie e la Torre dell'Orologio e tra il 1582 e il 1640 per quanto riguarda le Procuratie Nuove.
Il rio Batario fu interrato nel XII secolo e la piazza fu pavimentata in mattoni nel XIII secolo e in trachite euganea nel XVIII secolo.
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