alla scoperta
di arte e artigianato
a Venezia
Anatomia: deriva dalla presenza a partire da metà 1600 del Teatro Anatomico in cui si concentrarono le attività di autopsia dei cadaveri, che a Venezia doveva essere eseguita per legge a partire già dal 1300.
Arsenale: dalla presenza dell'Arsenale della città; tra le tante derivazioni del nome stesso la maggior parte sembra dar credito alla derivazione da darsena, cioè luogo di fabbricazione e deposito di navi.
Assassini: dall'elevato numero di assassini compiuti in zona.
Astrologo: dalla presenza di un mago o indovino dell'epoca.
Avvocati: dalla presenza nei tempi passati di molte abitazioni e uffici di avvocati.
Banchetto: dalla presenza di un banchetto per la vendita di mercanzia varia.
Bancogiro: zona dove si tenevano i pubblici banchi mercantili, cioè i primo istituti di credito.
Banco Salviati: dalla presenza della filiale della banca della famiglia Salviati di Firenze, presso i locali di palazzo Tamossi.
Bassa: dal ridotto accesso alla zona.
Bella Vienna: dalla presenza di un locale pubblico aperto in onore dell'impero austriaco e della sua capitale.
Bergama: dalla presena di un locale frequentato principalmente da forestieri provenienti da Bergamo.
Bersaglio: per la presenza in zona di un luogo adibito al tiro al bersaglio con le bombarde.
Borgoloco: da un modo di dire antico che si riferiva al tener ospiti in casa a proprie spese, data la presenza in queste zone di molte case adibite ad alloggio per forestieri.
Braccio Nudo: dalla presenza di un locale pubblico riportante tale effige sull'insegna.
Bressana: dalla presenza di alloggi dedicati ai forestieri provenienti da Brescia.
Cà d'Oro: dalla presenza di dorature sulle facciate esterne del palazzo ivi presente.
Cà Matta: dalla particolare robustezza delle case presenti in zona, all'epoca denominate case matte.
Camerale: dalla sede del Magistrato Camerale.
Casin: dalla presenza in zona di un casino, locale adibito al gioco d'azzardo ed altri passatempi dell'epoca.
Cason: indica la presenza nel passato di una prigione in zona; all'epoca in città ogni sestiere aveva almeno una sede di carceri.
Casteforte: dall'esistenza in tempi antichi di un castello in zona.
Catecumeni: dalla presenza di un ospizio per i Catecumeni, cioè principalmente Turchi ed Ebrei che si avvicinavano alla religione cristiana.
Cavalletto: dalla presenza di un locale pubblico riportante tale effige sull'insegna.
Cavallo: zone legate alla costruzione o vicinanza con la statua equestre del Colleoni in Campo SS. Giovanni e Paolo.
Cavanella: dalla presenza di una piccola cavana, cioè riparo per imbarcazioni, presente in rio.
Cimitero: dalla presenza in zona di un vecchio cimitero; all'epoca ogni chiesa parrocchiale aveva uno spazio adibito a cimitero per i propri fedeli.
Cinque: dalla sede del Magistrato dei Cinque Anziani.
Colombina: dalla presenza di un locale pubblico riportante tale effige sull'insegna.
Confraternita: dalla sede della Confraternita delle Sacre Stigmate.
Console: dalla presenza di abitazioni adibite ad accogliere i consoli di paesi esteri presenti in città.
Corona: dalla presenza di un locale pubblico con tale effige sull'insegna.
Corrente: deriva dal fatto che sono solitamente calli che si seguivano per arrivare direttamente verso la destinazione da loro indirizzata.
Dai: due differenti teorie dietro a questo appellativo: la prima fa riferimento alle grida "dai dai" (dagli dagli) che il popolo urlava contro Bajamonte Tiepolo e i sui compagni durante la congiura; la seconda invece al fatto che qui si vendessero e si giocasse ai dadi.
Diavolo: dalla particolare oscurità che caratterizza la zona e che soprattutto nei tempi passati la rendeva paragonabile agli antri abitati dal demonio.
Doaneta: dalla presenza dell'antica piccola dogana dell'olio.
Dogana da Terra: dalla presenza dell'edificio adibito al controllo delle merci che arrivavano dalla terraferma e portate qui per i controlli attraverso i barconi che attraccavano in riva del vin.
Donna Onesta: varie le spiegazioni per questo luogo, tra cui vale ricordare la storiella dei due amici che, chiedendo uno quale fosse a suo parere la donna più onesta, si sentì rispondere dall'amico che l'unica era quella raffigurata da una testa di pietra incastonata sulla parete di un edificio ivi presente.
Donzella: dalla presenza di locali pubblici con tale effige sull'insegna.
Do Porte: dalla presenza di un accesso attraverso due differenti porte alla zona, probabilmente chiusa da un muro.
Dose: dalla presenza in zoa di edifici o palazzi dove nacquero o vissero alcuni Dogi della città.
Duca: per la presenza del palazzo abitato dal Duca di Milano Francesco Sforza.
Due Mori: dalla presenza di locale pubblico con tale effige sull'insegna.
Fabbriche: legato all'edifico delle Fabbriche Nuove costruito a metà del 1500 per scopi commerciali.
Feltrina: dalla esistenza di case albergo adibite ad accogliere forestieri provenienti dalla città di Feltre.
Fontego dei Tedeschi: palazzo assegnato agli innumerevoli tedeschi presenti in città per essere usato come abitazione, deposito e vendita delle proprie merci.
Fontego dei Turchi: palazzo assegnato alla popolazaione turca presente in città per essere usato come abitazione, deposito e vendita delle proprie merci.
Fornace: da una fornace di pietre e mattoni.
Furlane: zona che per la sua conformazione si addiceva al Ballo della Furlana che tanto furoreggiava nei tempi passati in città.
Gaffaro: il nome ha due differenti motivazioni, una legata al nome di una famiglia e l'altra dalla storpiatura di gaffer, cioè capo arabo.
Galeazza: dalla presenza di locali pubblici con una galea sull'insegna.
Gallion: non ci sono notizie certe sull'origine, e quindi forse deriva dalla costruzione in zona di un qualche galeone.
Gallipoli: tra le varie spiegazioni si ricorda quella che la vuole così appellata in maniera scherzosa dato che per un certo periodo lo Stretto di Gallipoli fu una delle zone più note e nominate in città a fronte del commercio che i mercanti veneziani avevano lungo tali rotte.
Ghetto: dall'assegnazione di un'area specifica alla comunità ebraica che prese nome dal vecchio uso della zona adibita a fonderia e quindi al getto, o ghetto, delle bombarde. Il nome poi fu usato ovunque per identificare le aree in cui venivano "confinati" gli ebrei.
Giustizia: zona dove da un certo periodo in avanti, in epoche abbastanza recenti, si giustiziavano i condannati a morte.
Grue: dato il significato gru, si pensa possa derivare dalla presenza di una formella di marmo rappresentante nella parte alta due uccelli e in quella bassa un terzo che colpisce un leone.
Guerra: deriva dalle battaglie tra popolani che si tenevano in questa zona con canne e bastoni, analoghe a quelle che si avevano periodicamente sul Ponte dei Pugni.
Incurabili: dall'Ospedale degli Incurabili, cioè dei malati di sifilide che fu costruito in zona nel XVI secolo.
Isola: dall'isolamento di queste zone rispetto al resto della città.
Leon Bianco: dal famoso locale riportante tale effige sull'insegna.
Locande: dalla presenza di parecchie locande in zona.
Macello: dalla presenza del pubblico macello di carni.
Malcanton: alcuni fanno derivare il nome dal fatto che essendo la zona in antichità molto tortuosa e con una riva stretta, capitavano spesso delle cadute notturne in acqua da parte dei forestieri che si trovavano a passare nel punto dove piega a semicerchio; una differente teoria basa il nome sul fatto che, essendo all'epoca zona poco abitata, ci fossero spesso delle aggressioni e furti.
Maltese: per la presenza di un albergo all'insegna del Maltese.
Masena: da una macina (masena) presente in zona.
Mende: dal rammendare i vestiti delle signore sedute in strada.
Mendicanti: dall'esistenza di un ospedale ed ospizio per mendicanti.
Menuo: probabilmente, significando anche piccolo, e partendo e finendo il rio nel Canal Grande, può essere stato appellato così per distinguerlo dal canale maggiore.
Meravegie: tra le varie teorie ricordiamo quella per cui il ponte fu costruito in maniera miracolosa in una sola notte, dopo che una mattina erano stati portati i materiali per costruirlo: la mattina successiva i materiali erano spariti e a loro posto il ponte faceva bella mostra di se senza che apparentemente nessuno avesse avuto da operarci durante la notte.
Mettivia: alcuni vogliono che, essendo la zona all'epoca frequentata da prostitute, la frase avese un significato osè, mentre altri danno come motivazionne il cognome di qualche famiglia ivi abitante.
Mori: dalla presenza di tre statue in abbigliamento arabo, di cui una è la famosa statua di Sior Antonio Rioba, che presuppone fosse la zona in cui era stato adibito il Fontego dei Mori.
Morion: dalla presenza di una farrmacia dell'epoca con insegna riportante il Morion, una sorta di elmo.
Morte: una delle zone in cui si procedeva a dar atto alle pene di morte comminate ai condannati.
Nave: da locali pubblici con tale effige sull'insegna.
Nuovo Commercio: dalla presenza di un locale pubblico che riportava tale riferimento nell'insegna.
Oca: da una bottega di fruttivendolo con tale simbolo sull'insegna.
Oche: dalla presenza di alcune patere riportanti tali animali sulle facciate di alcuni edifici.
Orbi: dalla presenza di alcune case proprietà della Confraternita degli Orbi, cioè ciechi.
Orfei: dalla presenza dell'antica sede della Società degli Orfei, così detta perchè si occupava di musica.
Ospedaletto: dall'esistenza di un piccolo ospedale per orfanelli ed infermi.
Ospitale: dalla presenza di un'ospizio per poveri.
Osteria: dalla presenza di una osteria particolarmente nota in città.
Palada: dalla palafitta presente in zona prima di edificarne la fondamenta.
Paludo: dalla conformazione del terreno di tipo paludoso ove si è sviluppata poi l'intera zona.
Pasina: potrebbe derivare dal fatto che questo terreno era paludoso e quindi detto anche Piscina da cui Pasina.
Pellegrin: da una osteria all'insegna del Pellegrino.
Pescaria: dalla presenza della pescheria in zona.
Petole: dal soprannome di qualche famiglia abitante in zona.
Pignoli: dalla presenza di botteghe in cui venivano venduti i pinoli.
Poste: dalla presenza di uffici postali dell'epoca, poichè Venezia fin dai tempi antichi aveva regolamentato e definito tutta la gestione delle poste, sia interne che estere.
Pozzetto: dalla presenza di una qualche particolare vera da pozzo in zona.
Presepio: alcuni lo fanno derivare da un qualche presepe che si facesse qui per un certo periodo, ed altri da una bottega riportante tale effige sull'insegna.
Prigioni: dalla presenza di prigioni in zona, dato che all'epoca in città era previsto esserci almeno una prigione per sestiere.
Procuratie: deriva dalla presenza di una serie di case gestite dai Procuratori di S.Marco per essere assegnate a famiglie indigenti secondo volotà espresse in vari lasciti.
Proverbi: dalla presenza di due proverbi incisi su uno degli edifici presenti che recitavano più o meno "Chi semina spine non giri scalzo" e "Racconta prima di te, e poi parla di me".
Pugni: uno dei ponti scelti dalle due fazioni, Castellani e Nicolotti, in cui era divisa Venezia per fronteggiarsi in incontri di pugilato.
Purità: probabilmente per la presenza in zona di un qualche capitello dedicato alla Beata Vergine della Purità.
Racchetta: dal gioco della racchetta, un pò un antesignano del volano, che si praticava in queste zone.
Raffineria: dalla presenza di un laboratorio per il raffinamento dello zucchero.
Rialto: dall'antica conformazione della zona cioe' Rio Alto.
Ridotto: dal nome del casinò che all'epoca, e soprattutto nel periodo di carnevale, si allestiva all'interno del palazzo ivi presente.
Rizza: dall'osteria riportante tale insegna che ivi esisteva.
Rosina: da un locale pubblico ivi presente riportante una piccola rosa sull'insegna.
Rotonda: dalla presenza in zona di edifici di forma circolare.
Ruga Giuffa: tra le tante motivazioni che vengono addotte, ricordiamo quella che possa derivare dalla presenza di malfattori in queste zone, detto Gagiuffos, che approfittavano della creduloneria della gente per truffarla. Da tale termine poi potrebbe essere derivato anche il terine italiano gaglioffo.
Saloni: dalla presenza in zona dei grandi magazzini del sale.
Salvadego: da un'osteria all'insegna del Selvatico.
Schiavoni: dagli Schiavoni o Dalmati che solitamente qui attraccavano e che successivamente fondarono una Scuola di Devozione in città per aiutare i prorpi concittadini in difficoltà.
Scimia: dalla presenza di un locale pubblico con tale effige sull'insegna.
Scoazzera: zone, racchiuse tda un recinto ove si raccoglievano le immondizie (scoasse) per essere poi prelevate dai barconi e portate fuori città.
Scrimia: dalla presenza di una scuola di Scrimia, cioè di scherma.
Secchera: risalente ai tempi antichi per indicare zone che erano coperte dall'acqua solamente durante l'alta marea, raffiorando poi nel periodo di bassa.
Sole: dalla presenza di un'osteria con tale effige sull'insegna.
Speron: da un locale pubblico con l'effige di uno sperone sull'insegna.
Spiriti: dalla presenza per alcuni di spiritelli in tempi passati, o forse anche in quelli presenti.
Squartai: zona dove venivano appese le membra dei condannati per essere di monito alla cittadinanza sul destino di chi compiva atti contro legge.
Storto: dalla conformazione del ponte.
Sturion: dalla presenza di una osteria con l'effige di uno storione sull'insegna.
Taiai: dal soprannome di una famiglia abitante in zona, dove taià prende il significato di furbo.
Tana: era l'officina dell'Arsenale, e l'emporio di canapa dell'epoca. Tana sembra derivare dalla città di Tanai, da dove i Veneziani importavano grosse quantità di canapa.
Teatro: dalla presenza di un teatro in zona. Molte le zone con questa toponomastica dato che in città sono sempre stati molti i teatri attivi.
Teren: dal fatto che in passato non c'era pavimentazione e quindi la zona era coperta di terriccio (teren).
Terrazza: dalla presenza di un terrazzo scoperto.
Torreselle: dalla presenza di un palazzo con una torretta.
Tre Ponti: dalla presenza di tre ponti a superare i canali che qui si intersecano.
Vecchi: dall'ospizio per vecchi ivi esistente.
Ventidue Marzo: ricorda la data del 22 marzo 1848 in cui fu sconfitto l'impero austriaco e si formò il Governo Provvisorio di Venezia.
Vicenza: dalla presenza di un albergo che accoglieva principalmente forestieri provenienti dalla città di Vicenza.
Vitelli: dalla presenza della sede dell'antico Partito dei Vitelli.
Volti: dall'arco o volta che unisce le due file di caseggiati.
Zattere: dal fatto che approdavano le zattere cariche di legname.
Zotti: dalla presenza di abitazioni di proprietà della Scuola dei Zoti cioè zoppi.
Zudio: dalla presenza di una bottega con insegna Allo Zudio cioè giudeo.
■ mb, 2014-04-06
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Nuova versione dell'app
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2019-10-04
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2019-09-10
Sito web rinnovato
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Tra Gusto e Classicità
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Artigianato a 360°
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Legno Colori e Sapori
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Lusso e Artigianato
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